Città felicità

Città felicità. Firenze, a cura di Viola Paszkowski Papini, Vallecchi, Firenze 1960

con 31 fotografie originali di Vincenzo Balocchi, Guido Biffoli e Pier Giorgio Branzi

L’amore per Firenze dettò a Papini pagine tra le sue più belle. Se ne trovano sparse in molti libri, da Un uomo finito a La seconda nascita attraverso Poesia in prosa, Mostra personale, Passato remoto, La spia del mondo, Le felicità dell’infelice. Firenze non fu soltanto, per lui, la città dov’era nato e donde non seppe nè volle mai staccarsi: ma anche, e soprattutto, una sorgente di ispirazione, una testimonianza viva di riconciliazione fra l’umano e il divino, fra l’uomo e la natura. Qualcosa, dunque, che molto superava i confini d’un rapporto domestico, per entrare direttamente nel cuore della sua avventura umana e poetica.

Ritrovare quelle pagine, sceglierle, riunirle: ecco la ragione di questo libro. Ho escluso tutti gli scritti di carattere storico o comunque saggistico, per lasciare intatta la parte dell’emozione lirica, sia di memoria, sia di fantasia. Ne appare una Firenze senza lettere e senza glorie. dimessa, raccolta e accogliente, intima eppur favolosa.

Viola Paszkowski Papini

 

 

 


 

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