Testimonianze

 

 

Testimonianze. Saggi non critici. 3° Serie dei «24 Cervelli», Studio Editoriale Lombardo, Milano 1918

 

Raccolta di ventiquattro saggi già apparsi in giornali e riviste (in massima parte sul Resto del Carlino fra il 1915 e il 1917, il XV e il XX sulla Voce), preceduti da una prefazione intitolata Motivazioni e datata 9 settembre 1917.

 

  1. Ludovico Ariosto

  2. Olindo Guerrini

  3. Carolina Invernizio

  4. Giovanni Bertacchi

  5. Corrado Govoni

  6. Giovanni Boine

  7. Giuseppe Ungaretti

  8. Cammillo Cavour

  9. Alfredo Oriani

  10. Vilfredo Pareto

  11. Mario Missiroli

  12. Nicola II

 

  1.  Alo-Eddin

  2.  Guglielmo Tell

  3.  Don Chischiotte

  4.  Don Ferrante

  5.  Ciang-tse

  6.  Pedro Calderon

  7.  Gottfried Herder

  8.  Edgar Poe

  9.  Maurice Maeterlinck

  10.  Paul Fort

  11.  Lo Scrittore

  12.  Giovanni Papini

 


 

"Chi conosce quei volumi (24 Cervelli e Stroncature, ndr) sa ch’io non pretendo far critica  e tanto meno la critica rampicante e tutta solvibile che oggi usano quelli che la sanno lunga in fatto d’arte e non arte.
Son più modesto e più superbo. Questi miei saggi che a volte sembrano aggressioni e talaltra adorazioni; che possono essere baci e morsi, ma sempre, alla fine, preferenze e parzialità, pretendo che abbiano un valore in quanto giudizi miei, giudizi di un uomo che sa d’essere diverso dai registratori o dissettori di poeti e di altra gente fiorita.
Sono, insomma, testimonianze: ora d’accusa e ora a difesa, ma d’un testimonio che ha ormai una certa esperienza dell’arte e del mondo. Come testimonianze sincere le do: e ne facciano uso, se credono, i sentenziatori conclusivi di là da venire a giudicare i morti. Testimonio, dunque, e non giudice e tanto meno carnefice.
Ma tutti i miei tentativi di situare questo reparto polemico del mio lavoro son discorsi ai muri…
Io, però, non mi crollo. Seguito a lavorare come pare a me e in tutte le maniere che mi vanno a genio. C’è pur qualcuno che mi conosce tutto. Altri, se giustizia vuole, verranno in seguito. Io so aspettare perché riempio ogni giornata.
Intanto, per coronare lo spettacolo del mio cannibalismo, questo libro finisce colla mia stroncatura." (dalle Motivazioni)